Capo Colonna

Parco Archeologico di Capo Colonna

Un certo numero di tracce testimoniano il periodo della Magna Grecia, forse la più fruttuosa che Crotone abbia mai conosciuto: il promontorio di Capo Colonna, il simbolo della storia millenaria della città, la cui unica colonna dorica rimasta porta l'eco dello splendore di tale periodo storico glorioso.
Risalente al 6° secolo a.C., è stato uno dei più importanti luoghi religiosi nella Magna Grecia, su cui oggi sorge il Parco Archeologico di Capo Colonna.
L'itinerario proposto ha inizio a Capo Colonna, dove si possono ammirare i resti dell'antico Santuario dedicato alla dea Hera, continua con una visita nel Museo Archeologico annesso al Parco e si conclude al Museo Archeologico Nazionale della città.
Nella località di Capo Colonna, a circa 13 km di distanza da Crotone, sorge l'omonimo Parco Archeologico costituito da circa 30.000 mq di terreno assegnati per gli scavi che hanno riportato alla luce le fondamenta di vari edifici e luoghi domestici, con 20 ettari di bosco mediterraneo in cui sono presenti piacevoli sentieri naturali che portano dal Museo all'unica colonna del Tempio di Hera Lacinia, anticamente detto Lakinion Akron.
La città di Crotone era infatti sede di uno dei santuari più celebri della Magna Grecia, dedicato ad Hera Lacinia.
Il tempio, periptero, era composto da 48 colonne, in stile dorico, di ca. 8 metri di altezza. Sino al 1638 erano visibili due colonne, una delle quali crollò a causa di un violentissimo terremoto di quell'anno.
Una via sacra conduce ai resti del tempio e di tre edifici, indicati come "Edificio B", "Edificio H" ed "Edificio K".
L'edificio B, a pianta rettangolare, si pensa che possa essere il tempio più antico.
Qui fu rinvenuto il Diadema Aureo conservato presso il Museo Archeologico Nazionale sito a Crotone.
Le suppellettili rinvenute presso i resti dell'edificio H o Hestatorion fanno presupporre che questo fosse adibito a luogo di mensa e ristoro per i viaggiatori o i sacerdoti mentre l'edificio K o Katagonion era probabilmente la foresteria dove potevano trovare alloggio i visitatori.
I due edifici risalgono al IV secolo, quando il Tempioera già celebre in tutta la Magna Grecia.
All'interno del Santuario sono documentati anche resti di età romana come il Balneum, un edificio termale di modeste dimensioni e le Domus, abitazioni residenziali appartenenti forse apersone ricche, adibite successivamente a fornaci.
Risale anche al periodo romano una parte della cinta muraria, che doveva proteggere l'ara sacra ad Hera.
Sul promontorio sorge anche una chiesetta dedicata alla Madonna di Capo Colonna e una antica torre di avvistamento, detta Torre di Capo Nao o Torre Nao.
All'interno del Parco Archeologico sorge il Museo Archeologico di Capo Colonna e nella città, in via Risorgimento, è ubicato il Museo Archeologico Nazionale.




Archaeological Park of Capocolonna

A number of tracks testify to the period of Ancient Greece, perhaps the most fruitful that Crotone has ever known: the promontory of Capo Colonna, the symbol of the ancient history of the city, whose only Doric column remained carries the echo of the splendor of that glorious historical period.
Dating back to the 6th century BC, was one of the most important religious places in Ancient Greece, where now stands the Archaeological Park of Capo Colonna.
The itinerary begins in Cape Colonna, where you can see the remains of the sanctuary dedicated to the goddess Hera, continues with a visit to the Archaeological Museum adjacent to the Park and ends at the National Archaeological Museum of the city.
At Capo Colonna, about 13 km away from Crotone, is the namesake Archaeological Park consists of approximately 30,000 square meters of land assigned to the excavations that have uncovered the foundations of several buildings and home sites, with 20 acres of Mediterranean forest where there are nice nature trails that lead from the Museum to the only column of the Temple of Hera Lacinia, once said Lakinion Akron.
The city of Crotone was in fact home to one of the most famous shrines of Ancient Greece, dedicated to Hera Lacinia.
The temple, peripteral, was composed of 48 columns, Doric, of ca. 8 meters high. Until 1638 were visible two columns, one of which collapsed because of a violent earthquake of that year.
A sacred way leads to the remains of the temple and three buildings, referred to as "Building B", "Building H" and "K Building".
The building B, rectangular in shape, is thought to be the oldest temple.
Here was found the Diadema Aureo kept at the National Archaeological Museum site in Crotone.
The furnishings found at the remains of the building H Hestatorion or circumstances indicate that this was used as a place of meals and refreshments to travelers or priests while the building K or Katagonion was probably the guesthouse where visitors could find lodging.
The two buildings date from the fourth century, when the Tempioera already famous throughout Magna Grecia.
Inside the shrine are also documented as the remains of Roman Balneum, a thermal building of modest size and Domus, residential dwellings belonging perhaps apersone rich, then engaged in furnaces.
Also dates back to the Roman period a part of the walls, which was to protect the sacred altar to Hera.
On the cape is also a church dedicated to Our Lady of Cape Colonna and an ancient tower, called Tower or Tower Cape Nao Nao.
In the Archaeological Park is the Archaeological Museum of Capo Colonna and the city, via Risorgimento, lies the National Archaeological Museum.<